sabato 20 novembre 2010

Viaggi Mentali

VACANZE LOW COST
Ho preso una curva troppo larga lungo la corteccia parietale anteriore e mi sono cappottato. Ma non mi sono fatto niente, ora mi riposo un po' e riparto a manetta sull'autostrade della scatolona cranica. Se ne fanno di chilometri al giorno, su e giù per lo spazio e il tempo, storie che si scontrano con la realtà, che la anticipano e spesso la cannano, viaggi che la realtà se la modellano a proprio piacimento, a volte in maniera così reale da sfociare in vere e proprie delusioni. Insomma, viva i trip mentali!
Mi ricordo dei primi progetti di vacanza con un mio amico. Giornate, mesi passati a ragionare su come sarebbe stata la nostra prima volta ad Amsterdam. Saremmo stati benissimo sulle nostre bici prese a noleggio... e che risate in quel coffe shop sul canale. Certo che è caotica questa città! Saper di essere sotto il livello del mare mette un po' d'ansia. Devo dirti che queste aringhe mi mancheranno. Immagino, a me invece mancherà il formaggio. Guarda, mi son comprato dei tulipani di legno. Belli! li voglio anch'io!. La birra non è male, ma sai cosa? preferisco la mia Moretti. Ieri sera abbiamo esagerato. E ora che si fa?
Dal condizionale presente al passato prossimo senza muover le chiappe dalle sedie del bar.

Mancava ancora un mese alla partenza e già non sapevamo più cosa fare li ad Amsterdam: avevamo già visto e fatto tutto quello che ci interessava. Ricordo che quell'estate attraversai la Francia fino all'oceano. Il mio amico non me lo ricordo, ma di sicuro non andò a deprimersi in una zona depressa.

(Acquerello grigio di payne)

1 commento:

  1. Arrivo tramite la Scarpa. bello il blog e l'acquerello m'attrae sempre come calamita. E poi questa piccola storia accennata con grigio di payne uno dei miei preferiti. come istanbul d'altronde.
    con ammirazione.

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