domenica 28 novembre 2010

Acquerelli Alcolici

CHIANTI DELLE COLLINE PISANE (sorelle Palazzi)


ENOTECA TERRE DI TOSCANA (Terricciola, Pisa)


ENOTECA TERRE DI TOSCANA, vino sfuso Terricciola


VINO ROSSO (?)
Acquerellare con il vino richiede molta disciplina e molta forza di volontà. Prima di tutto, prima di mettere mano ai pennelli, è buona norma riempirsi lo stomaco con qualcosa di sostanzioso. Una volta scelta la bottiglia e stappatala (mi raccomando che sia a temperatura ambiente) si tira sù con le narici all'attentissima scansione del ventaglio di profumi scaturiti in modo da poter abbinare il tipo di carta più corretto. Di solito per un buon rosso una corposa carta per acquerelli da 300 gsm può andar bene... Ciliegia, frutti di bosco maturi o non, sentori di violetta saranno la nostra tavolozza. Versiamo il primo bicchiere, un ballon piccolo, e lo buttiamo giù per capirne la struttura e per superare il blocco da foglio bianco. Si abbozza un leggero ed essenziale disegno con un lapis e si versa il secondo bicchiere perchè abbiamo dimenticato di osservare la limpidezza ed il colore, caratteristiche fondamentali per le velature. Iniziamo quindi a lavorare con il pennello andando a riempire tutte quelle campiture che prevedono gli scuri più forti ed aspettiamo che la carta assorba completamente il vino, giusto il tempo di farsi un altro bicchiere. iniziamo un secondo passaggio di colore andando a rafforzare, per addizione, l'intensità dei toni. Vi ricordo che per i dettagli questa tecnica permette di appuntare il pennello direttamente in bocca in modo che niente vada sprecato, appagando contemporaneamente le vostre fissazioni orali. Si procede così, addizionando colore su colore fino alla fine, aspettando sempre, con un ballon tra le dita, il completo assorbimento del vino. Il risultato di solito è soddisfacente e dipende, secondo i capoccioni della Commissiome Ministeriale, oltre che dal peso corporeo, anche dal sesso e dalla condizione dello stomaco (digiuno o pieno). Io credo che dipenda tanto anche dal fatto di quanto uno regge ma, se volete saperne di più, andate a leggervi le tabelle al primo bar che incontrate. A piedi.


ROSSO DELLA VAL DI CORNIA, Cafaggio, Toscana

1 commento:

  1. ah sì, l'ho usato in modo meno "purista" quando fai un disegno per amici a tavola (anche il caffè è bello, ma il vino è più allegro.
    Apprezzo il metodo :)

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