Posto di blocco della polizia, cuore in gola. Non che abbia qualcosa da nascondere ma l'effetto è sempre quello. E sempre lo stesso è l'effetto che io provoco agli agenti: "ma lei è sicuro di non avere niente di illegale? scenda che diamo un'occhiata...".
Carme |
"Vede... queste bottiglie, questi fogli accartocciati, questi pacchetti di sigarette vuoti, in realtà sono sinonimo di un forte rispetto per l'ambiente... mica posso buttarli per strada dal finestrino per non sporcare l'auto!"
Mi guarda e si convince sempre di più che nasconda qualcosa.
"E questi disegni li ha fatti lei?"
"Si, sono dei ritratti fatti con il caffè, sono ritratti di alcuni miei amici..."
"Aah, è un artista...".
Non rispondo e gli lascio credere cosa vuole, consapevole che nella sua testa di militare la parola artista funziona da giustificazione a tutto il casino che ho in macchina (e che in effetti è parecchia roba) e all'aria assente tipica dell'alterato.
Angelo |
"Bernacchi, ha mai pensato di fare il concorso per entrare in polizia? Potrebbe fare gli identikit!".
Ahahahuuuu!
Ne penso tante di cose, poi ne faccio pochissime ma ne penso tante. Ma ad entrare in polizia no, non ci avevo proprio mai pensato.
Ma nemmeno se mi ci metto e mi sforzo!!
Nico |
Edo |
Ma che bella impostazione delle foto!! Poi l'aggiusterò con meno furia..
RispondiEliminaoh che questa storia un la sapevo...eh eh eh
RispondiEliminaMa. sei un genio.
RispondiEliminacon antico rispetto e stima...
Va.
Va! Lo so che sei rimasta stupita dal fatto che sappia parlare anche in italiano, ma t'assiuro che duro fati'a.
RispondiEliminaE con te siamo a quattro followers e tutte donne. Il "progetto harem" sta andando avanti... ;)