martedì 31 maggio 2011

Natura morta

C'è del marcio nella mia cucina. Qualcosa si sta decomponendo in qualche angolo nascosto e non c'è verso di scoprire cosa. La sera arrivo a casa, corro verso il frigo pieno di aspettative (io, non il frigorifero) ma, da un pò di tempo,  appena aperta la porta di cucina, mi ritrovo catapultato nella Parigi di Suskind dove...
"le strade puzzavano di letame, i cortili interni di orina, le trombe delle scale di legno marcio e di sterco di ratti, le cucine di cavolo andato a male e di grasso di montone, le stanze non areate puzzavano di polvere stantia, le camere da letto di lenzuola bisunte, dell'umido dei piumini e dell'odore pungente e dolciastro dei vasi da notte. Dai camini veniva puzzo di zolfo, dalle concerie il puzzo di solventi, dai macelli puzzo di sangue rappreso. La gente puzzava di sudore e di vestiti non lavati; dalle bocche veniva un puzzo di denti guasti, dagli stomaci un puzzo di cipolla e dai corpi, quando non erano più tanto giovani, veniva un puzzo di formaggio vecchio e latte acido e malattie tumorali. Puzzavano i fiumi, puzzavano le piazze, puzzavano le chiese, c'era puzzo sotto i ponti e nei palazzi..."
Forse è un pò esagerato con il paragone ma dé, la fame ti passa.
Non saprò mai da dove arriva quel puzzo anche se devo ammettere che ultimamente la situazione è assai migliorata. Probabilmente il picco gassoso prodotto dal processo di putrefazione è stato superato... e poi è tutta natura. E' la natura che puzza, quando muore.
E pensare che per dipingere questa natura morta scelsi colori acrilici proprio per limitare il puzzo dentro casa...




acrilico su tela

mercoledì 25 maggio 2011

Ritratti di Norimberga

La storia è questa. Una mattina mi trovavo alla stazione di Pontedera deciso a partire per Barcellona, qualche giorno dopo scendevo alla stazione di Norimberga dopo essere stato un paio di notti a Francoforte. Uno di quei viaggi fatti senza la coscienza del viaggiatore, fatti per scappare da qualcosa che neanche sai. Uno di quei viaggi che al ritorno racconti per stereotipi ai conoscenti: città pulita, posto sicuro anche la sera, la gente è simpatica, si mangia bene, credevo fossero tutti nazisti e invece ho visto tanti compagni e via dicendo...
No, non è vero, sulla moleskine del tempo ci si possono trovare tante impressioni di quel viaggio.
Torniamo alla stazione di Norimberga. Esco fuori, mi metto seduto sulla prima panchina per identificare mentalmente il puntino del "voi siete qui" sulla cartina recuperata al tourismusbüro (credo). Una tipa si avvicina e mi offre un lavoro, fare da modello per un gruppo di artisti.
Nella realtà avevo fatto finta di capire cosa stesse dicendo la ragazza e, in cosa poi consistesse quel lavoro, lo realizzai solo dopo aver assunto la posa seduto in mezzo ad una quindicina di persone che si apprestavano a disegnarmi.

Questi sono i loro gioielli: 














Purtoppo non riuscii a fotografarli tutti perchè i più veloci se ne andarono che ancora stavo posando. Alla fine me ne andai anche io con 18 euro di paga e queste foto. Provai anche a spiegare a qualcuno che pure io disegnavo ma la sola frase un pò più lunga in tedesco che conoscevo era jetzt und immer Widerstand!

P.s. forse quello che un pochino di più mi assomiglia è l'ottavo... forse.

mercoledì 4 maggio 2011

Pisello Odoroso

Stanotte abbiamo trapiantato sul terrazzo una dozzina di piantine di piselli odorosi rampicanti. Spero che presto riescano a coprire tutta la ringhiera del terrazzino di camera in modo da poter dormire con la porta aperta senza dover subire gli sguardi dei passanti.
So che la maggior parte di voi è arrivata su questa pagina cercando altre risposte e siccome sono buono un consiglio ve lo do lo stesso: usate un detergente intimo antibatterico con un ph leggermente acido. Se poi tra gli ingredienti leggete eugenia cayophyllata ed elicriso, che garantiscono una protezione antibatterica totale, tanto meglio.