Fai un 6, poi un 4... e questo è il tuo ritratto. Das vidanie!
domenica 5 dicembre 2010
QueSTA essere TuO riTRatto! Да, действительно!!
Un vecchio video kino in CCCP, recentemente tradotto in italiano e restaurato, ci insegna come fare un ritratto con metodo matematico, con la coscienziosità degli ingegneri sovietici.
Fai un 6, poi un 4... e questo è il tuo ritratto. Das vidanie!
Fai un 6, poi un 4... e questo è il tuo ritratto. Das vidanie!
mercoledì 1 dicembre 2010
Massimo Rispetto
Scrivono di Lui: "..nello scarto visuale evidentemente rifluisce una conquistata nuova capacità di elaborazione, nel recinto pittorico, di un'immagine di più intrinseco potere evocativo in quanto ridotta a simulacro della realtà oggettiva.." "...autentico e raro pittore, attento alla qualità dell'opera, alla proprietà del linguaggio e dello stile e alla definizione poetica dell'immagine..." "...la vocazione alla pittura ha trovato alimento nell'intima necessità espressiva di un animo disposto a dichiarare la propria accidentata topografia: gli slanci e le flessioni o i ripiegamenti dell'io nella mutevole condizione psicologica della persona..." "...ha sempre preferito l'imperio della sincerità, fondata su una precisa consapevolezza dei valori pittorici cui affidare la propria complessa e volubile, nel senso di contrastata, personalità..."
Questa mattina, di buon'ora, Lui ha pensato bene di fiondarsi sulla mia macchina e, con oculata strategia compositiva, ridurla ad elementi essenziali, scomporla nelle sue parti e accartocciarla fino a definire una nuova forma di matrice metafisica. Nonostante tutto, nonostante le bestemmie e i vestiti imbevuti di pioggia, il carroattrezzi e tutte le menate consequenziali, nonostante tutto mi sento di scrivere di Lui: "massimo rispetto!".
Nell'immagine: "La mia macchina prima del tocco artistico (acquerello)
Questa mattina, di buon'ora, Lui ha pensato bene di fiondarsi sulla mia macchina e, con oculata strategia compositiva, ridurla ad elementi essenziali, scomporla nelle sue parti e accartocciarla fino a definire una nuova forma di matrice metafisica. Nonostante tutto, nonostante le bestemmie e i vestiti imbevuti di pioggia, il carroattrezzi e tutte le menate consequenziali, nonostante tutto mi sento di scrivere di Lui: "massimo rispetto!".
Nell'immagine: "La mia macchina prima del tocco artistico (acquerello)
domenica 28 novembre 2010
Acquerelli Alcolici
CHIANTI DELLE COLLINE PISANE (sorelle Palazzi) |
ENOTECA TERRE DI TOSCANA (Terricciola, Pisa) |
ENOTECA TERRE DI TOSCANA, vino sfuso Terricciola |
VINO ROSSO (?) |
ROSSO DELLA VAL DI CORNIA, Cafaggio, Toscana |
sabato 20 novembre 2010
Viaggi Mentali
VACANZE LOW COST |
Mi ricordo dei primi progetti di vacanza con un mio amico. Giornate, mesi passati a ragionare su come sarebbe stata la nostra prima volta ad Amsterdam. Saremmo stati benissimo sulle nostre bici prese a noleggio... e che risate in quel coffe shop sul canale. Certo che è caotica questa città! Saper di essere sotto il livello del mare mette un po' d'ansia. Devo dirti che queste aringhe mi mancheranno. Immagino, a me invece mancherà il formaggio. Guarda, mi son comprato dei tulipani di legno. Belli! li voglio anch'io!. La birra non è male, ma sai cosa? preferisco la mia Moretti. Ieri sera abbiamo esagerato. E ora che si fa?
Dal condizionale presente al passato prossimo senza muover le chiappe dalle sedie del bar.
Mancava ancora un mese alla partenza e già non sapevamo più cosa fare li ad Amsterdam: avevamo già visto e fatto tutto quello che ci interessava. Ricordo che quell'estate attraversai la Francia fino all'oceano. Il mio amico non me lo ricordo, ma di sicuro non andò a deprimersi in una zona depressa.
(Acquerello grigio di payne)
domenica 14 novembre 2010
Work in progress
mercoledì 3 novembre 2010
Proposta indecente
Posto di blocco della polizia, cuore in gola. Non che abbia qualcosa da nascondere ma l'effetto è sempre quello. E sempre lo stesso è l'effetto che io provoco agli agenti: "ma lei è sicuro di non avere niente di illegale? scenda che diamo un'occhiata...".
Carme |
"Vede... queste bottiglie, questi fogli accartocciati, questi pacchetti di sigarette vuoti, in realtà sono sinonimo di un forte rispetto per l'ambiente... mica posso buttarli per strada dal finestrino per non sporcare l'auto!"
Mi guarda e si convince sempre di più che nasconda qualcosa.
"E questi disegni li ha fatti lei?"
"Si, sono dei ritratti fatti con il caffè, sono ritratti di alcuni miei amici..."
"Aah, è un artista...".
Non rispondo e gli lascio credere cosa vuole, consapevole che nella sua testa di militare la parola artista funziona da giustificazione a tutto il casino che ho in macchina (e che in effetti è parecchia roba) e all'aria assente tipica dell'alterato.
Angelo |
"Bernacchi, ha mai pensato di fare il concorso per entrare in polizia? Potrebbe fare gli identikit!".
Ahahahuuuu!
Ne penso tante di cose, poi ne faccio pochissime ma ne penso tante. Ma ad entrare in polizia no, non ci avevo proprio mai pensato.
Ma nemmeno se mi ci metto e mi sforzo!!
Nico |
Edo |
lunedì 1 novembre 2010
Il perché delle caccole.
CACCOLE OSTINATE |
La serie di acquerelli "caccole" fa parte di quelle cose non perse o finite nel cestino della spazzatura. Partito come un normale esercizio di stile mi accorsi da subito che andava a toccare qualcosa
CACCOLE: essere o non essere |
Non prendetemi sul serio, mi raccomando!! No, lo dico perchè visto che siamo solo al secondo post, non vorrei che qualcuno ci credesse per davvero a quello che scrivo.
CACCOLE: contemplazione |
domenica 31 ottobre 2010
Non! Non! Non!
Succede, prima o poi bisogna rompere qualcosa ..il ghiaccio, le palle, l'equilibrio, le teste...qualcosa. Da oggi, 31 ottobre 2010, io sottoscritto Massimo nonché Bernacchi, presento le dimissioni dal maivismo italiano, il più diffuso movimento d'avanguardia nel quale milito ormai da decenni con, e lo dico senza modestia, notevole successo.
Quella che fino a adesso era una pratica ad uso e consumo esclusivamente domestico, diventerà una pratica ad uso e consumo domestico, ma senza più l'esclusivamente prima del domestico. Sentendomi in perfetta linea con J. F. Pokovski e tutta la pittura e la letteratura pokovista ho deciso per l'apertura di un blog pokovisto, come se i blog mancassero o ce ne fosse bisogno. La vena artistica c'è, devo solo buttar via tutte le lamette che mi porto dietro.
MANIFESTO DELLA PITTURA MAIVISTA
Noi Certificati Artisti Maivisti sopportiamo che:
Tutta l'arte rifà il verso a se stessa.
L'Arte vera è quella Maivista.
"(...) Il Maivismo è tensione verso il fugace, labile apparizione onirica, come gli affreschi romani scoperti durante gli scavi della metropolitana, e che al primo contatto con l'aria si sono Dissolti" (Nardella).
Avevate mai visto le pitture del maestro Vincenzo Sparagna?
Sicuramente no. E non certo per l'esiguità della produzione,
che è vastissima. Ma perché le opere non venivano viste!
"(...) Maivismo è l'underground che si cela alla vista, il promuoversi
per poi negarsi, tanto più che, oltreché promuoversi, non si è fatto
quasi niente" (Nardella).
L'Arte Maivista è tutta l'arte che non avete visto mai e che potete invece da oggi vedere sulle riviste qualificate Maiviste che per le loro (le riviste maiviste) caratteristiche peculiari resistono pochissimo all'occhio di chi le sfoglia, e che per raggiungere questo obiettivo si sacrificano di essere bruttissime.
Un'opera, non appena vista, diventa Giavista* - Perché resti almeno Pokovista** è fondamentale che:
Non tiri l'occhio - Non attragga e non repella - Non suggestioni,
evochi, scateni i ricordi - Non si capisca - Non denunci, provochi,
ammetta - Non abbia tempo né età - Non abbia un fine - Non abbia
una fine - Non! Non! Non!
Roma aprile 85 - Noi Certificati Artisti Maivisti
Vincenzo Sparagna e Andrea Pazienza
Note al Manifesto della Pittura Maivista.
* Gustav Giavosky (1903-1990) Fondatore della Pittura Giavista.
** Jack Francisco Pokovski (1961-1968) Iniziatore della pittura Pokovista.
(nella foto "caccole N°5". Acquerello e saliva)
Quella che fino a adesso era una pratica ad uso e consumo esclusivamente domestico, diventerà una pratica ad uso e consumo domestico, ma senza più l'esclusivamente prima del domestico. Sentendomi in perfetta linea con J. F. Pokovski e tutta la pittura e la letteratura pokovista ho deciso per l'apertura di un blog pokovisto, come se i blog mancassero o ce ne fosse bisogno. La vena artistica c'è, devo solo buttar via tutte le lamette che mi porto dietro.
MANIFESTO DELLA PITTURA MAIVISTA
Noi Certificati Artisti Maivisti sopportiamo che:
Tutta l'arte rifà il verso a se stessa.
L'Arte vera è quella Maivista.
"(...) Il Maivismo è tensione verso il fugace, labile apparizione onirica, come gli affreschi romani scoperti durante gli scavi della metropolitana, e che al primo contatto con l'aria si sono Dissolti" (Nardella).
Avevate mai visto le pitture del maestro Vincenzo Sparagna?
Sicuramente no. E non certo per l'esiguità della produzione,
che è vastissima. Ma perché le opere non venivano viste!
"(...) Maivismo è l'underground che si cela alla vista, il promuoversi
per poi negarsi, tanto più che, oltreché promuoversi, non si è fatto
quasi niente" (Nardella).
L'Arte Maivista è tutta l'arte che non avete visto mai e che potete invece da oggi vedere sulle riviste qualificate Maiviste che per le loro (le riviste maiviste) caratteristiche peculiari resistono pochissimo all'occhio di chi le sfoglia, e che per raggiungere questo obiettivo si sacrificano di essere bruttissime.
Un'opera, non appena vista, diventa Giavista* - Perché resti almeno Pokovista** è fondamentale che:
Non tiri l'occhio - Non attragga e non repella - Non suggestioni,
evochi, scateni i ricordi - Non si capisca - Non denunci, provochi,
ammetta - Non abbia tempo né età - Non abbia un fine - Non abbia
una fine - Non! Non! Non!
Roma aprile 85 - Noi Certificati Artisti Maivisti
Vincenzo Sparagna e Andrea Pazienza
Note al Manifesto della Pittura Maivista.
* Gustav Giavosky (1903-1990) Fondatore della Pittura Giavista.
** Jack Francisco Pokovski (1961-1968) Iniziatore della pittura Pokovista.
(nella foto "caccole N°5". Acquerello e saliva)
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