In questo periodo l'uomo delle verdure è un cavolfiore, chiuso, bello compatto, sodo e senza macchie, con il bavero del cappotto tirato su, lucido di ghiaccio e appiccicato al viso come le foglie esterne di un sano cavolo fresco.
Fuma, tra un cliente e l'altro, non per il gusto del tabacco e neanche per colmare qualche buco vuoto, ma per bilanciare gli antiossidanti e quelle sostanze che favoriscono la rigenarazione dei tessuti. Perché, come dicevo prima, l'uomo delle verdure è onesto e ci tiene a dimostrare tutta la sua età.
Quando smonta il banco tutti gli uccelli della zona si ritrovano in piazza, prima che l'orario del divieto di sosta permetta il parcheggio delle auto, e banchettano, con gli scarti dei vegetali venduti... puoi vederli la mattina, se alzi la testa, che sono già tutti pronti sui tetti ad aspettare che l'uomo delle verdure faccia un segnale.
Questa mattina non si è presentato, non era mai successo da quando abito qui. Gli uccelli sono rimasti sui tetti fino al tramonto. Spero non abbia preso la peronospora.
Ho comprato un cavolo e prima di cucinarlo l'ho vestito come lui, per rendergli omaggio.
(acquerello)
L'uomo delle verdure, per come lo descrivi, mi sta simpatico. Come del resto, anche il suo alter-ego vegetale! La berrettina violetta gli dona parecchio! :)
RispondiEliminaIl giorno dopo poi era di nuovo lì, in perfetta forma..;)
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